Ovvero, come ti nobilito un pesce economico (che ho comunque preso al bancone del pesce, non in bustone surgelato formato famiglia!) senza dover necessariamente ripiegare sul fritto (con la mia cucina a vista, lontana da qualsiasi tipo di finestra, credo che ci potrei mettere dei giorni a far uscire l’odore di fritto da casa!). Una ricetta semplice, realizzata senza troppe pretese, ma che ci ha dato grandi soddisfazioni: anelli tenerissimi, che si scioglievano in bocca, ma allo stesso tempo croccanti al punto giusto e con una fresca nota acidula data dal limone. Assolutamente da rifare.
- 400g di anelli di seppia freschi o decongelati
- 1 bicchiere di vino bianco
- 70g di pangrattato
- 1 cucchiaio di capperi
- prezzemolo
- 1 limone
- aglio in polvere
- olio evo
- sale e pepe
- Trasferire gli anelli di seppia in un piatto fondo, ricoprire con il vino e riporre in frigorifero a marinare per almeno un'oretta.
- Nel frattempo, riunire nel mixer il pangrattato con i capperi, una manciata di prezzemolo tritato, la zesta grattugiata del limone, un pizzico di aglio in polvere, 1 cucchiaio di olio e un pizzico di sale. Frullare fino ad ottenere un composto piuttosto fine.
- Trasferire la panure in un piatto fondo, sgocciolare gli anelli di seppia, passarli nel trito aromatico e disporli su una teglia rivestita di carta forno.
- Cuocere in forno caldo a 220° per 10 minuti circa.
- Una spruzzatina di succo di limone e via, a tavola!
Con questa ricetta partecipo al contest di L’Ennesimo Blog di Cucina, CRE-AZIONI IN CUCINA, di novembre
1 Comment
Nus In Cucina
7 Novembre 2012 at 8:28Perfetta! Grazie!