C’era una volta il panino semplice, quello con prosciutto crudo o, al massimo, prosciutto cotto e formaggio. Che già la sosta all’autogrill durante le vacanze estive pareva una sagra, alla vista di tutti quei panini dai nomi fantasiosi. Oggi, invece, si fa quasi fatica a chiamarli semplicemente “panini”. Parlo per Milano, ma immagino che si possa osservare un po’ ovunque il trend galoppante delle paninoteche gourmet che oltre a dedicare un’attenzione particolare alla qualità degli ingredienti, anche i più semplici, offrono ai consumatori più curiosi gustosi abbinamenti nuovi, inaspettati e, a tratti, arditi. E il successo è assicurato! Ne sanno qualcosa alcuni grandi chef che hanno recentemente deciso di cavalcare anch’essi l’onda del “panino”.
Personalmente, sono da sempre una sua grande fan (qui una selezione dall’archivio del blog). Infatti, nelle mie pause pranzo lavorative rimane la mia scelta preferita anche se, in virtù di un menù più variegato, cerco di limitarmi. Ora, poi, che ovunque vada riesco a trovare panini super con ingredienti di altissima qualità, abbinamenti più o meno creativi e presentazioni super chiccose, chi mi ferma più! Quando posso, cerco di provare tutto ciò che mi incuriosisce. E se non riesco (eh già, la limited edition spadroneggia anche tra i panini!), prendo appunti e ricreo a casa. ;-)
Il panino che vi propongo oggi, l’ho visto solo in foto (qui) ma quel lampone insieme alla mortadella mi hanno subito conquistata. Beh, che dire…dovete assolutissimamente provarlo!!! :-D
Panino casereccio con mortadella, robiola e lamponi
Ingredienti per 2 persone:
4 fette di pane casereccio
100g di mortadella DOP
100g di robiola
125g di lamponi freschi
2 manciate di granella di pistacchi
Distribuire la robiola su due fette di pane e spalmarla su tutta la fetta. Distribuirvi sopra i lamponi e cospargere con la granella di pistacchi.
Distribuire le fette di mortadella sulle altre 2 fette di pane.
Servire, a piacere, le due fette separate da far chiudere ai commensali o direttamente il panino chiuso e tagliato a metà.
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