The never ending story: dopo un weekend che già venerdì si era preannunciato di clausura per influenza bimbi e in cui ho pensato bene di farmi venire il peggior colpo della strega della storia (mia), ora si è aggiunto un terribile raffreddore, accompagnato da tosse e febbre (credo…non la misuro, meglio non sapere). Io resisto, stoica (o deficiente), grazie ad un bel cocktail di farmaci da fare invidia a Trainspotting. La fame? Quella non manca mai. Anche se in questi giorni, tra mal di stomaco (mix di farmaci) e nausea (febbre?) cerco di stare leggera e di assecondare ciò che mi fa voglia.
Ieri è stato il turno di un piatto di pasta sciuè sciuè, fatto in quattro e quattrotto prima di crollare a nanna con le galline. Perché, si sa, il sonno rimane la miglior medicina di sempre. Sperem! >.<
Come faccio ad avere voglia di surimi in queste condizioni? L’idea era quella di un semplice piatto di pasta al burro. Poi ho visto che la confezione di pasta fresca al nero di seppia era da consumare, ma tutto quel nero mi metteva un po’ di ansia e allora, vuoi non metterlo un tocco di colore con due tocchetti di surimi? Buonissima! Per un attimo mi sono pure scordata fazzoletti, collirio e fascia termica… ;-)
Linguine al nero di seppia con burro salato e surimi
Ingredienti per 2 persone:
250g di linguine fresche al nero di seppia
120g di bastoncini di surimi
2 noci di burro leggermente salato
Lessare la pasta in abbondante acqua bollente salata.
Scolarla al dente e trasferirla in una ciotola insieme al burro e a un goccio di acqua di cottura. Mantecare bene fino a creare una cremina (aggiungere, se serve, un altro goccio di acqua di cottura).
Unire i bastoncini di surimi tagliati a rondelle e distribuire nei piatti.
Servire subito.
PS. Io ho usato un burro al caviale che avevo in frigo ma, come scritto nella ricetta, va benissimo un burro leggermente salato o, in mancanza, un burro normale, aggiungendo magari un pizzico di fleur de sel, sale di Maldon o sale grosso macinato al momento.
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