Ci siamo quasi. I bimbi sono già a casa da scuola e io preparo i bagagli perché anche quest anno andremo a passare la Pasqua a Rimini, dai nonni. Non mi dovrò quindi occupare di pranzi o cene di Pasqua ma vorrei comunque lasciarvi qualche ideuzza che magari potrebbe tornarvi utile per l’occasione.
Sabato, nel mio abituale giretto al mercato, oltre a fare una fatica disumana a trovare ancora dei carciofi (ma, mi sono persa qualcosa? non dovrebbero essere ancora di stagione?) mi sono imbattuta in un fiume di agretti o barba di frate. E invece della solita frittata ho optato per una ricetta più pasquale con le uova di quaglia, così preziose da un punto di vista nutrizionale. I miei bimbi le adorano!
Nidi di agretti con uova di quaglia e maionese all’acqua
Ingredienti per 6 nidi:
1 grosso mazzo di barba di frate
12 uova di quaglia
succo di limone
olio evo
sale e pepe
per la maionese all’acqua:
200ml di acqua tiepida
2 cucchiai di farina
1 tuorlo d’uovo
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1 pizzico di sale
Per la maionese, riunire in una terrina il tuorlo con la farina, la curcuma e il sale e mescolare bene con una frusta. Versare l’acqua a filo mescolando continuamente per evitare che si formino grumi. Portare il composto sul fuoco continuando a mescolare con la frusta a mano fino a che la salsa inizia ad addensarsi (occhio a non farle mai raggiungere il punto di bollore!). Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare a temperatura ambiente prima di riporla in frigo.
Pulire gli agretti (eliminare le radici chiare e dure) e sbollentarli per 3 minuti in abbondante acqua leggermente salata. Scolarli e trasferirli subito in una ciotola con acqua e ghiaccio (serve a mantenere il colore verde brillante). Condirli con olio extravergine d’oliva, succo di limone, sale e pepe.
Bollire le uova di quaglia per 2-3 minuti e trasferire anche loro in una ciotola con acqua e ghiaccio (serve a facilitare la sbucciatura).
Disporre gli agretti nei piatti formando dei piccoli nidi, inserire al centro 2 uova di quaglia per ogni nido e insaporire con un filo di maionese all’acqua.
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