Finalmente questa bizzarra settimana sta per finire! Ieri credo di aver raggiunto il clou: dopo la seconda esondazione del Seveso che si è riversata sulle strade del mio quartiere (Isola a Milano) rendendo già difficoltoso il rientro a casa nella serata di mercoledì, il sindaco ha deciso di tenere chiuse tutte le scuole della zona. E fin qui tutto normale, ci mancherebbe. Dopo il disastro dell’ultima volta meglio essere cauti! Ovvio che poi ieri l’acqua era già sparita, non pioveva più e a un certo punto s’è visto anche un raggio di sole! Ma noi quel raggio di sole lo abbiamo visto dalla finestra di casa. Sì, perché non solo il Patatone si è svegliato con testolina calda e occhio tra il lucido e il lesso, anche la sottoscritta ha pensato bene di concedersi un assaggio del famigerato virus intestinale attualmente in circolazione. Argh e doppio argh!!!
Oggi tutto è tornata alla normalità. Così dice il sindaco. E il bollettino medico di casa. Seeee, ci credevate? No, perché vi ricordo che oggi c’è sciopero generale e, ovviamente, doveva toccare pure a noi, no? E così, la scuola del Patatone oggi chiude alle 14, olè!
Weeeeeeekend! …e fai anche in fretta, grazie.
- 300g di gamberi surgelati
- ¼ di zucca mantovana (non sarà molto arancione ma in gusto le batte tutte!!)
- 75g di farina
- 1 albume
- zenzero fresco
- olio per friggere
- sale
- Scongelare i gamberi a temperatura ambiente.
- Cuocere la zucca in forno (o a vapore) con la buccia fino a quando diventa morbida. Ricavare la polpa (se avete lasciato la buccia come faccio sempre io) con un cucchiaio e frullarla insieme ad un cm di zenzero sbucciato e un pizzico di sale.
- Mescolare la farina con pizzico di zenzero grattugiato e una tazzina di acqua. Lasciare riposare la pastella ottenuta in frigo per una mezz'oretta. Trascorso il tempo di riposo, montare l'albume a neve e unirne metà alla pastella.
- Tamponare i gamberi scongelati con carta cucina e passarli nella pastella allo zenzero prima di friggerli in abbondante olio bollente fino a doratura (l'olio è pronto alla frittura quando inserendo un bastoncino di legno vedete risalire delle bollicine). Scolare i gamberi con una schiumarola su carta cucina in modo da assorbire l'olio in eccesso. Salare (solo una volta fritti, mi raccomando!).
- Servire la vellutata di zucca ancora calda con i gamberi aggiunti all'ultimo (meglio ancora se infilzati su uno stecchino di legno, come ho fatto io, e appoggiati sul bordo del piatto) per evitare che il fritto perda la sua croccantezza prima ancora di arrivare in tavola.
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