Come potrete immaginare, durante l’ultimo fine settimana sono stata abbastanza assorbita dai preparativi per la festa di compleanno della Principessa. Pertanto, le ultime energie le ho spese la prima sera per ordinare una vagonata di sushi e la seconda per dare indicazioni al gentil consorte sulla pizza da portarmi a casa. ;) hahahaha
Con l’arrivo del mese più comfy dell’anno è fortunatamente tornata anche la voglia di cucinare e la prima cosa che mi è venuta in mente è stato, appunto, un bel comfort food di quelli che ti riscaldano il pancino e il cuore. :) Non sarà il piattino più leggero del mondo (anche se basta eliminare eventuali condimenti, come ho fatto io), ma dopo tutti quei dolci e le cene a domicilio, questo piattino di pasta ci stava troppo bene!!
- 180g di ditalini
- 1 cespo di radicchio trevigiano
- 100g di salsiccia (per me di cavallo)
- 1 manciata di pecorino grattugiato
- ½ bicchiere di vino rosso
- brodo vegetale
- olio evo
- sale e pepe
- Spellare la salsiccia e spezzettarla grossolanamente con le mani.
- In una casseruola, far dorare la salsiccia con un goccio di olio extravergine d'oliva (o se, come me, preferite una versine più leggera anche senza aggiunta di grassi). Aggiungere il radicchio affettato sottilmente e lasciarlo appassire a fiamma media aggiungendo, se necessario, un goccio di acqua.
- Unire ditalini, farli insaporire per un paio di minuti e sfumare con il vino rosso. Quando l'alcol è evaporato, aggiungere poco brodo vegetale e portare a cottura come un risotto aggiungendone via via dell'altro.
- Al termine della cottura, togliere dal fuoco e mantecare con il pecorino grattugiato.
- Impiattare e servie subito.
2 Comments
edvige
2 Dicembre 2014 at 14:03Sai i ditalini è un taglio di pasta diciamo cosi che adoro, A Trieste si usano usualmente nelle minestre di verdura ma sopra tutto nella minestra di pasta e fagioli è la pezzatura ideale. Invece a Venezia usano gli spaghetti spezzati e qualcuno ci mette un cucchiaio di aceto che invece noi lo usiamo solo nella "jota" capuzzi acidi e fagioli e qualche patata.
Buona serata.
unpinguinoincucina
2 Dicembre 2014 at 14:31Grazie, Edvige, mi hai dato un sacco di spunti "territoriali" che fa sempre piacere scoprire! :)